Cgil Cisl e Uil: “Necessario un cambio di marcia per fermare la scia di vittime nei luoghi di lavoro: solo quest’anno, seicento morti e quattrocentomila infortuni in Italia e Il Veneto è la seconda Regione, in questa triste classifica. A Padova, nei primi 7 mesi del 2022, aumentate le denunce di infortunio del 24%”
Nel percorso di iniziative territoriali – scioperi, assemblee e mobilitazioni nei luoghi di lavoro – che stanno precedendo la manifestazione nazionale unitaria per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro, in Piazza Santi Apostoli a Roma, prevista il prossimo 22 ottobre, si informa che a Padova, giovedì 20 ottobre, alle 10.30, le Segreterie territoriali di Cgil Cisl e Uil organizzeranno un Presidio unitario davanti alla Prefettura in Piazza Antenore .
Si comunica anche che durante il Presidio, alle ore 11.00, una delegazione composta dai Segretari Generali di Cgil Padova, Cisl Padova e Rovigo e Uil Padova, nell’ordine, Aldo Marturano, Samuel Scavazzin e Massimo Zanetti, incontreranno il Prefetto di Padova, Raffaele Grassi.
“Non passa giorno nel nostro Paese – dicono in una nota le Segreterie Provinciali di Cgil Cisl e Uil – senza che si registrino incidenti sul lavoro con conseguenti morti e feriti, senza risparmiare nessuno: dai ragazzi in alternanza scuola lavoro, alle lavoratrici o lavoratori nei primi giorni di lavoro senza alcuna formazione specifica per arrivare ai tanti che muoiono per cadute dall’alto o investiti da mezzi in movimento. A fronte di questa pessima situazione, le ispezioni effettuate dagli organi di controllo, dimostrano che il lavoro nero, grigio, il caporalato e le irregolarità contrattuali e sulla sicurezza sul lavoro, sono ben presenti nel nostro tessuto di imprese”.
“Nel contempo – proseguono Cgil, Cisl e Uil – le denunce di infortunio e di malattie professionali continuano a crescere ed evidenziano numeri sempre più allarmanti ed inaccettabili per un paese civile e industriale avanzato come il nostro. Eppure, negli anni, i risparmi sulla sanità hanno colpito i dipartimenti di prevenzione e i presidi sanitari nei territori. Per questa ragione le nostre Confederazioni, da tempo, hanno presentato ai Governi che si sono succeduti, le piattaforme unitarie su salute e sicurezza, chiedendo un confronto diretto in merito e l’emanazione di provvedimenti conseguenti, al fine di giungere ad una vera e propria Strategia Nazionale su salute e sicurezza in grado di arginare il fenomeno”.
“Ma accanto a questo – concludono i sindacati confederali – vista la gravità della situazione, abbiamo ritenuto opportuno promuovere ulteriori azioni sindacali unitarie da svolgere sul campo, come assemblee nei luoghi di lavoro e, a livello territoriale, assemblee di RLS (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza) al fine di rilanciare l’attenzione al rispetto delle norme di prevenzione e la collaborazione attiva su questo tema. Il presidio di giovedì mattina davanti alla Prefettura rientra in questo ambito di iniziative e nell’incontro con il Prefetto faremo il punto della situazione per condividere percorsi, azioni e verifiche, in specifici contesti lavorativi del nostro territorio”.