Sabato 15 luglio 2023, anche la Cgil di Padova aderirà, dalle ore 10.00, al sit-in organizzato di fronte a Palazzo Moroni (sede del Comune di Padova) dalla Comunità Palestinese del Veneto, in segno di protesta dopo il brutale e recente attacco israeliano alla città-campo profughi di Jenin che ha provocato la morte di almeno tredici palestinesi (tra cui donne e bambini), cento feriti e migliaia di sfollati.
Lo slogan della manifestazione, con cui si chiede alla comunità internazionale di intervenire a protezione del popolo palestinese e all'Italia di riconoscere lo stato di Palestina, sarà "CONTRO OGNI FORMA DI APARTHEID E DI COLONIALISMO E CONTRO IL RAZZISMO E LA GHETIZZAZIONE". Invitiamo le compagne e compagni a partecipare.
Sulla situazione in Palestina, nei giorni scorsi la Cgil nazionale ha rilasciato una nota con cui esprime la preoccupazione del sindacato per l’escalation di violenza nei territori occupati palestinesi, anche in seguito alla vasta operazione militare a Jenin. Qui di seguito il Comunicato diffuso:
“Esprimiamo preoccupazione per l’escalation e l’acuirsi della violenza dell’esercito israeliano nel campo profughi di Jenin e condanniamo quella che è stata definita una delle più massicce operazioni militari nei territori occupati degli ultimi vent’anni”. Lo afferma, in una nota, la Cgil nazionale.
Per la Confederazione: “La comunità internazionale ha il dovere di denunciare la violazione del diritto internazionale, che impone a Israele, in quanto potenza occupante, di garantire la protezione e l’incolumità delle popolazioni civili. Al contrario, lo status quo, fatto di oppressione, di negazione dei diritti e delle libertà, di militarizzazione e di radicalizzazione sta demolendo le basi di democrazia e di convivenza in entrambe le società, nel tacito assenso della comunità internazionale”.
“Oltre a chiedere il pieno rispetto delle risoluzioni Onu 242 e 338 e il pieno ritiro delle truppe israeliane dai territori occupati, ribadiamo - aggiunge il sindacato di corso d’Italia - quanto richiesto dalla coalizione AssisiPaceGiusta: esortiamo Parlamento e governo ad essere costruttori di pace nella regione mediterranea. Va riconosciuto lo stato di Palestina e va accompagnato, in sede europea e internazionale, il processo di pacificazione con una nuova stagione di cooperazione e di integrazione regionale, unica strada possibile - conclude la Cgil - per porre fine alle guerre ed alle ingiustizie”.