Stamane volantinaggio e presidio, di Cgil Cisl e Uil – con l’obiettivo di tenere alta l’attenzione della cittadinanza sul tema delle morti e infortuni sul lavoro – tra le bancarelle del mercato di via Don Orione a Ponte San Nicolò, comune dove si trova l’ azienda specializzata nella macellazione avicola “Scarso R & Figli”, all’interno della quale, circa una settimana fa, ha trovato la morte Stefano Moletta, 56 anni, originario di Onara di Tombolo e lavoratore interinale a chiamata. Ieri e l’altro ieri, analoghe iniziative si erano svolte nei mercati rionali nelle frazioni di Roncaglia e Rio.
Insieme a lavoratrici, lavoratori, pensionate, pensionati e rappresentanti sindacali di categoria, anche il Segretario Confederale con delega alla Sicurezza negli ambienti di Lavoro, Marco Galtarossa che ha spiegato: "Quello di oggi, è il terzo presidio e volantinaggio consecutivo che facciamo nel territorio di Ponte San Nicolò perché non solo vogliamo sensibilizzare la cittadinanza locale sulla tragedia avvenuta in questo territorio ma anche perché vogliamo tenere alta l'attenzione sul tema delle morti e incidenti sui luoghi di lavoro che hanno raggiunto un numero e frequenza che non sono accettabili in un paese civile".
"Su questa tragedia - conclude Marco Galtarossa - restano degli aspetti poco chiari su cui vogliamo venga fatta piena chiarezza, a partire dalle circostanze dell'incidente costato la vita a Stefano Moletta che, ricordiamo, pur essendo un lavoratore a chiamata e non direttamente dipendente della Scarso Romualdo & Figli, al momento della disgrazia si trovava completamente solo. Accanto a questo, resta l'amarezza per come l'azienda abbia agito appena successa la sciagura decidendo di non interrompere neanche per un attimo la produzione e imponendo al personale di lavorare a pochi metri dal corpo di Stefano Moletta".
Il servizio di Telepadova 7 Gold sul volantinaggio di Cgil Cisl e Uil al mercato di Ponte San Nicolò