• Home
  • Notizie
  • Croce Verde, buco da 2 milioni di euro. Cgil Padova: “A rischio lavoratori e servizi ai cittadini”

Croce Verde, buco da 2 milioni di euro. Cgil Padova: “A rischio lavoratori e servizi ai cittadini”

Si è svolto ieri, venerdì 22 settembre, in Prefettura, il tentativo di raffreddamento e conciliazione delle controversie collettive (legge 146/1990) tra la direzione di Croce Verde e la Cgil di Padova, alla presenza e con la mediazione del Prefetto Francesco Messina. Al termine del colloquio, il Segretario Confederale della Cgil di Padova, Marco Galtarossa e il Segretario Provinciale della FP Cgil Padova, Alfredo Sbucafratta, hanno tenuto una breve conferenza stampa in cui hanno spiegato come è andato l’incontro e le dimensioni e conseguenze della crisi che sta attraversando lo storico ente benefico padovano.

“Abbiamo deciso – spiega Alfredo Sbucafratta – di congelare tutte le iniziative che avevamo previsto fino al prossimo 2 ottobre, data in cui ci reincontreremo. Proprio dal giorno prima, dal 1° ottobre, i 43 dipendenti a tempo determinato verranno messi a ferie forzate ma siamo molto preoccupati anche per l’altra cinquantina di dipendenti a tempo indeterminato la cui occupazione in Croce Verde è a forte rischio se non verrà ripianato un buco di due milioni di euro presente nel bilancio di Croce Verde”.

“Una situazione – prosegue il sindacalista della Fp Cgil Padova – che inizia nel 2016 quando scade il contratto tra Croce Verde con Usl 6 Euganea e Azienda Ospedaliera Università di Padova. Da allora invece di un rinnovo che tenesse conto degli aumenti delle spese, prime fra tutte quelle legate al carburante, sono iniziate le proroghe che al massimo prevedono dei ritocchi per l’adeguamento all’inflazione. Il risultato è che Croce Verde è andato sempre più in sofferenza fino ad accumulare un debito di due milioni di euro. Debito che, peraltro, non può che aumentare dal momento che oggi Croce Verde effettua trasporti in netta perdita economica. L’unica soluzione possibile è che la Regione intervenga fuori bilancio e saldi il debito. Qui è a rischio è la stessa esistenza dell’Ente”.

“Si tratta di un servizio essenziale per la cittadinanza – interviene Marco Galtarossa della Segreteria Confederale della Cgil – e la Regione dice sempre di avere a cuore la salute dei cittadini. Bene: lo dimostri e passi dalle parole ai fatti. Altrimenti, a partire dal 1° ottobre, saranno inevitabili i disservizi. Già oggi, quando un paziente viene dimesso dal Pronto Soccorso, capita che debba attendere un’ora prima di accedere al trasporto per il ritorno alla propria residenza. Tra poco più di una settimana le ore di attesa potranno essere da 4 a 6. In sostanza l’assistenza domiciliare che serve a trasportare anche malati a rischio vita rischierà concretamente di saltare. E questo non è accettabile”.

“A maggior ragione non è accettabile – chiude il Segretario Confederale della Cgil – quando vediamo che tutte le limitazioni alla spesa, a partire da quella necessaria per nuove assunzioni, riguardano solo il pubblico mentre invece al privato vengono continuamente erogate risorse. La conseguenza è che molti servizi vengono esternalizzati a loro ed è quel che temiamo possa succedere con quello svolto da Croce Verde. Un’ipotesi contro cui ci batteremo con ogni mezzo a nostra disposizione”.

Il servizio di Telenordest con gli interventi del Segretario Confederale della Cgil di Padova, Marco Galtarossa e del Segretario Provinciale della Fp Cgil Padova, Alfredo Sbucafratta

Via Longhin, 117 Padova Tel. 049-8944211 - Fax 049-8944213 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. PEC : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per il Caaf chiamare il Centro Unico di Prenotazione tel. 0497808208


© All rights reserved. Powered by Cybcom.

Torna all'inizio