Fp Cgil Padova: “La direzione dell’Istituto torni sui suoi passi: appaltare il servizio degli stabulari ad una ditta esterna è controproducente sia per la ricerca che per la salute dei cittadini. Ed è antieconomico”
Conferenza stampa ieri, martedì 9 gennaio, della Segretaria Generale della Fp Cgil Padova, Alessandra Stivali accompagnata da Vinicio Capuzzo, delegato Fp Cgil Padova all’interno dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) con sede a Legnaro. Tema dell’incontro con la stampa la decisione dell’Ente di affidare in appalto in modo permanente il servizio degli stabulari ad una ditta esterna, dopo un anno di sperimentazione (definita un “fallimento”) in cui ciò è avvenuto tramite un affidamento diretto.
Cos’è l’IZSVe
L’IZSVe è un ente pubblico di controllo e ricerca nell’ambito della sicurezza alimentare e del benessere animale, in particolare svolge diagnosi su animali; controlli analitici sugli alimenti; analisi per il controllo ufficiale di allevamenti e prodotti alimentari; piani di sorveglianza epidemiologica, controllo ed eradicazione per prevenire la diffusione di malattie; progetti di ricerca scientifica negli ambiti della medicina veterinaria e della sicurezza alimentare; attività di formazione per gli operatori del settore veterinario e alimentare; attività di comunicazione scientifica, in particolare riguardo i rischi sanitari legati al contatto con gli animali e al consumo di alimenti; promuove il benessere animale all’interno del mondo produttivo, della ricerca scientifica biomedica e della società in generale.
L’Istituto, oltre alla sede centrale di Legnaro, ha 10 Sezioni territoriali in ogni provincia di Veneto, Friuli e Trentino, ed è un centro di eccellenza scientifica nazionale ed internazionale, diventato molto conosciuto negli ultimi anni per la sua attività di sequenziamento dei virus animali (e Coronavirus) e il controllo delle malattie trasmesse dagli animali all’uomo.
È attualmente Centro di Referenza Nazionale per l’Ittiopatologia, per l’apicoltura, per le malattie di Newcastle, influenza aviaria, rabbia, salmonellosi, e Centro di Referenza Nazionale per gli interventi assistiti dagli animali (Pet Therapy). Inoltre è Laboratorio di Referenza OIE (Organizzazione mondiale della sanità animale) e FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) per diverse malattie degli animali.
L’esternalizzazione degli stabulari degli animali
La Direzione dell’IZSVe sta pensando di esternalizzare un settore non certo marginale della grande struttura di Legnaro: gli Stabulari degli animali che, a differenza di altri casi come l’Università di Padova dove si utilizzano solo la specie dei topi, a Legnaro si utilizzano varie specie animali come: volatili di vario tipo, conigli, topi, criceti, furetti, pesci di vario tipo, caprini, etc.
È un settore centrale importantissimo per tutta l’attività istituzionale e di ricerca dell’Istituto. Negli ultimi 10 anni non è stato gestito in maniera adeguata, soprattutto per quanto riguarda il coordinamento del personale addetto e la mancanza cronica dello stesso.
Da 6 mesi il personale interno è stato molto ridimensionato nel lavoro per disposizione del Dirigente del servizio, togliendo anche l’indennità economica per il lavoro nei giorni di sabato e festivi, con una significativa perdita economica.
In questo periodo è entrata una ditta privata in affidamento diretto provvisorio nella gestione del servizio, con una spesa di 144.570 € per un anno con una previsione di spesa già programmata per i prossimi 5 anni, di 1 milione 200mila € più IVA.
Gli addetti hanno dovuto essere addestrati e formati negli specifici compiti con i diversi animali presenti (perché formati solo sui topi), dallo stesso personale interno, utilizzando anche corsi interni organizzati dall’Ente, con ulteriore spesa per l’Ente.
Quindi si parla di rendere definitiva questa esternalizzazione ad una ditta privata, degli interi stabulari dell’IZSVe, anche se in questi mesi si sono riscontrati numerosi problemi, come per esempio: il continuo avvicendarsi degli operatori, quindi da ri-addestrare, problemi di morie di animali e di benessere degli stessi, calo dell’impiego della struttura per Ricerche e sperimentazioni da parte di altre strutture dell’Istituto e non.
“È fondamentale – hanno ribadito più volte Alessandra Stivali e Vinicio Capuzzo – che questo ente rimanga pubblico perché solo il pubblico può dare quelle garanzie necessarie affinché gli alti standard di professionalità ed eccellenza dell’IZSVe siano scrupolosamente mantenuti. Ci sono dei servizi, e quello svolto dagli stabulari è uno di questi, che non si possono esternalizzare perché così si interrompe la catena di controllo pubblico su una materia fondamentale per la salute degli animali e, conseguentemente, dei cittadini. Abbiamo visto quanto sia facile il salto di specie dei virus da animale ad umano e quali siano le catastrofiche conseguenze. Per questo siamo molto preoccupati e abbiamo chiesto più volte un incontro con la direzione dell’Ente, finora senza ricevere risposte”.
Il servizio di Telepadova 7 Gold sulla paventata esternalizzazione del servizio stabulari all'IZSVe
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