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La denuncia di FP Cgil e NIdiL Cgil di Padova: "Uffici Immigrazione di Questura e Prefettura di Padova: situazione kafkiana per il personale"

Fp Cgil e NIdiL Cgil denunciano la mancanza di organico di Questura e Prefettura di Padova e la criticità in cui versano i 14 lavoratori somministrati che coprono i servizi della Prefettura e della Questura sul tema immigrazione e non solo

In accordo con le segreterie nazionali di Fp e di NIdiL Cgil, che hanno portato in questi giorni alla luce la situazione in cui vertono 1200 lavoratori in appalto presso il Ministero degli Interni, anche la Fp e NIdiL di Padova denunciano la difficile condizione lavorativa che stanno vivendo sia il personale diretto che opera negli uffici della Prefettura e della Questura sul tema immigrazione e non solo, sia i 14 lavoratori somministrati che dal 2021 sono in appalto in questi uffici per sopperire ai sempre maggiori carichi di lavoro che i dipendenti diretti, decisamente sottorganico, non riescono a portare avanti da soli.

In Prefettura l’organico dovrebbe arrivare a 120 dipendenti diretti, invece sono 67, circa il 60% dei necessari, dei quali 4 stanno per andare in pensione e 2 sono assistenti che saranno destinati in altre amministrazioni a breve. E poi ci sono i 7 interinali che negli ultimi 4 anni sono in forze presso l’ufficio immigrazione, che però hanno la missione in scadenza al 30 giugno.

Nel 2021 il Ministero dell’Interno ha indetto un bando per la fornitura di personale somministrato rivolto alle Agenzie per il Lavoro, che si inseriva all’interno di un piano nazionale di emersione del lavoro nero, avendo la necessità di personale aggiuntivo per smaltire le pratiche di regolarizzazione in aumento. Quella che doveva essere una situazione straordinaria, gestita in emergenza con questi 1200 lavoratori somministrati, presenti in maniera diffusa in tutti gli uffici immigrazione sul territorio nazionale, è diventata una modalità con la quale per 4 anni sono stati amministrati gli uffici immigrazione nella loro gestione ordinaria, in attesa del concorso pubblico imprescindibile per poter assumere direttamente nuovo personale così tanto necessario in uffici fortemente sottorganico e in difficoltà. Attualmente i contratti dei somministrati sono stati rinnovati grazie ad una proroga tecnica del bando di appalto, ma le agenzie interinali hanno fatto ricorso al TAR del Lazio che il 24 giugno dovrà decidere se interrompere o meno questa proroga.

“Come NIdiL Cgil chiediamo non l’ennesimo bando per le agenzie interinali, ma un concorso pubblico che tenga conto, al suo interno, delle professionalità già acquisite dai 1200 lavoratori somministrati. In attesa di questo concorso chiediamo, inoltre, che venga garantita la continuità occupazionale di questi lavoratori e queste lavoratrici che ormai sono parte integrante degli uffici dove operano in completa sintonia e stima con il personale dipendente” ha dichiarato oggi in conferenza stampa Mirko Romanato, segretario generale NIdiL Cgil, continuando “Questa vicenda è esemplare per quanto riguarda l’utilizzo miope dei contratti a tempo determinato che vengono utilizzati non come un’eccezione, ma per tamponare delle mancanze organizzative che necessiterebbero invece di interventi strutturali. Per questo l’8 e 9 giugno invitiamo i cittadini e le cittadine a votare sì ai Referendum, per far tornare il tempo determinato un’eccezione, come richiede il terzo quesito”.

“Come Funzione Pubblica di Padova siamo molto preoccupati sia dalla condizione in cui si trova il personale dipendente, fortemente sottorganico e stressato dai tempi e modi in cui sono costretti ad operare, sia per il futuro dei 14 lavoratori e lavoratrici interinali che non hanno alcuna certezza lavorativa, nonostante la loro formazione e le loro competenze e capacità, acquisite in questi 4 anni di lavoro, sia dalla situazione in cui si potrebbero trovare a breve coloro che devono fruire degli uffici immigrazione di Questura e Prefettura con il rischio che si creino attese e disservizi anche gravi. Anche noi chiediamo la stabilizzazione dei 1200 lavoratori e lavoratrici interinali con l’apertura al più presto di un concorso pubblico che possa portare alla fine del precariato per tutti i lavoratori e le lavoratici somministrati già in forze, inoltre, speriamo che questo concorso sia il primo di una serie che possa portare al completamento degli organici civili delle Prefetture e delle Questure che sono fortemente in carenza di personale operativo necessario a colmare tutto il lavoro degli uffici coinvolti” ha dichiarato Alessandra Stivali, segretaria generale della FP Cgil di Padova.



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