“Profondo dolore e cordoglio per la scomparsa di Massimo Boscolo, il vigile di 34 anni venuto a mancare, dopo due giorni di agonia, a causa di un incidente mentre stava svolgendo il suo dovere”
“Inquirenti e magistratura faranno le indagini, chiariranno la dinamica e appureranno eventuali responsabilità. E noi, per parte nostra, ci saremo perché ciò non debba più avvenire. Ma oggi è solo il momento del dolore. Ci stringiamo alla famiglia di Massimo”
Non ce l'ha fatta Massimo Boscolo, l’agente appartenente alla polizia municipale di Padova che, sabato scorso, 9 ottobre, è rimasto gravemente ferito in un incidente mentre, in sella ad una moto, era intento a compiere il suo dovere scortando un team di handbike che stava transitando per via Romana Aponense, nel quartiere Mandria a Padova.
“Massimo aveva solo 34 anni – dicono la Segretaria Generale della FP Cgil di Padova, Alessandra Stivali e l’RLS della FP Cgil Padova, proprio presso la Polizia Municipale e dunque collega della vittima, Gerardo Ruotolo – ed era di Chioggia, città dove risiede la sua famiglia. In questi due giorni, sono stati tanti i colleghi della municipale che hanno voluto stringersi intorno al suo capezzale per cercare di trasmettergli quella forza necessaria a superare l'incidente subìto. Purtroppo, non c'è stato nulla da fare ed ora sentono solo un grande vuoto. E noi con loro.”
“Verranno i giorni – proseguono Stivali e Ruotolo – in cui bisognerà ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente che ha portato alla morte di Massimo e noi saremo presenti e partecipi affinché venga fatta piena chiarezza su quanto avvenuto. Pur con tutte le circostanze e particolarità del caso, non possiamo certo dimenticare che quella di Massimo resta l’ennesima morte sul lavoro che avviene nella nostra provincia. E sarà nostro preciso impegno lavorare affinché tragedie simili non si verifichino più. Ma oggi, c'è spazio solo per le lacrime, il lutto e il rimpianto per una vita che non c'è più.”
“Ora – concludono la Segretaria Generale e il Rappresentante per la Sicurezza dei Lavoratori della FP Cgil – oltre al dolore, quel che sentiamo è il desiderio di esprimere il nostro più sentito cordoglio alla famiglia, ai colleghi e agli amici di Massimo. E stringerci insieme a loro per ricordare una brava persona caduta facendo il suo dovere”.