• Home
  • Notizie
  • Pensioni: un miraggio per quasi 200 mila padovani

Pensioni: un miraggio per quasi 200 mila padovani

Antonella Franceschin, Direttrice Inca Cgil Padova: “Se non ci saranno manovre correttive, chi ora si trova in un’età compresa tra i 15 e i 44 anni, difficilmente percepirà una pensione dignitosa. Ma già ora vediamo dei casi veramente disperati di chi non è mai uscito dal precariato”

Interessante – e purtroppo, inquietante – articolo su il Mattino di Padova di oggi, a firma di Elvira Scigliano, sul tema delle pensioni, non di quelle attuali ma di quelle future che percepiranno chi adesso si trova tra i 15 e i 44 anni. Si tratta, nella provincia di Padova, di 193. 514 persone. Ne abbiamo 14.100 che hanno un’età compresa tra i 15 e i 24 anni (16%), 75.786 tra i 25 e i 34 anni (76, 8%) e 103.628 tra i 35 e i 44 anni (81, 5%). Hanno cominciato a lavorare dopo il 1996, spartiacque del sistema contributivo introdotto con la riforma Dini. E la situazione si aggrava considerando anche inoccupati e disoccupati tra i 18 e i 44 anni (65 mila persone).

«Nei prossimi anni quello contributivo sarà l'unico sistema per la pensione», spiega Antonella Franceschin, Direttrice dell’Inca Cgil di Padova «e si stima che nel 2030 non ci saranno più lavoratori che hanno iniziato a lavorare prima del'96. Con il sistema contributivo il calcolo si fa sui contributi effettivamente versati, moltiplicando il montante dei contributi versati per un oscuro "coefficiente di trasformazione", diverso per età e aggiornato periodicamente»

In sostanza, il lavoratore deve maturare un tot di contributi, se non lo fa il contatore dell'età pensionistica si allontana sempre di più.

«Il primo step» dice Antonella Franceschin, «conta 20 anni di contributi e 64 anni di età ed è piuttosto difficile da raggiungere perché bisognerebbe aver lavorato per 20 anni senza interruzioni con un ottimo stipendio, ovvero uno stipendio regolare da almeno 2000 euro al mese per avere una pensione di 1300 euro».

Il secondo step è più austero:

«Se dopo 20 anni di lavoro non ho raggiunto il monte contributi, allora dovrò lavorare fino a 70 anni di età, potendo contare su 700 euro di pensione dopo aver avuto uno stipendio tra i 1200 e i 1800 euro».

Insomma, una pensione da fame. E non è la situazione peggiore. Si tratta di quelli che si trovano in un’altra situazione, purtroppo non inusuale di questi tempi:

«Se ho lavorato 20 anni, ma con stipendi precari e occupazioni saltuarie, non potrò andare in pensione prima dei 71 anni, avendo almeno 5 anni di lavoro continuativo e la pensione sarà tra i 200 e i 500 euro. In questo caso non è nemmeno possibile integrare la pensione minima (520 euro). Posso eventualmente chiedere l'assegno sociale, ma non è detto ce l'abbia se, per esempio, ho una casa o un terreno di proprietà».

Oggi nessuno si preoccupa dei quarantenni, la generazione dei nati negli anni 80. Per i sindacati il futuro è invece preoccupante.

«Non si tratta solo di lavoratori umili – conclude la Direttrice dell’Inca Cgil di Padova - perché un laureato, che entra tardi nel mondo del lavoro, che prima fa uno o più stage a compensi irrisori e che finisce la sua carriera guadagnando tra i 1500 e i 2000 euro al mese, avrà una pensione di poco superiore ai 1000 euro. Ma i casi più sfortunati, ovvero chi non è mai uscito dal precariato, si vedono già adesso e personalmente ho visto alcune pensioni di stranieri che hanno iniziato a lavorare dopo il 96, magari hanno già 71 anni e 15 anni di lavoro e si portano a casa 150 euro. Una badante che è arrivata qui a 50 anni, che guadagnava 800-900 euro. ora prende 150 euro di pensione. L'auspicio è che ci sia un ripensamento del Governo affinché dia risposte alla dignità del lavoratore».

Si allega l'articolo 

Via Longhin, 117 Padova Tel. 049-8944211 - Fax 049-8944213 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. PEC : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per il Caaf chiamare il Centro Unico di Prenotazione tel. 0497808208


© All rights reserved. Powered by Cybcom.

Torna all'inizio