Filcams Cgil Veneto: “Le guardie giurate si sentono abbandonate e lanciano l’ SOS: nel settore del trasporto valori sono troppe le situazioni lavorative in cui si oltrepassa i più normali limiti di sicurezza”
Non si è fatta attendere la reazione dei lavoratori del settore Vigilanza e Servizi Fiduciari dopo l’ultima rapina al mezzo di un Portavalori, rapinato mentre sostava davanti alla filiale della Cassa di Risparmio di via Armistizio a Padova. A cogliere il clima di esasperazione e sfiducia che regna tra i lavoratori del settore è la Filcams Cgil di Padova, destinataria di numerosi messaggi.
“In particolare – dice Cristian Vicoletti, funzionario della Filcams Cgil Padova – ci ha molto colpito la mail ricevuto oggi, di un dipendente della Vigilanza Privata, che raccoglie le istanze di tanti suoi colleghi per chiedere, testuali parole, ‘maggiore pressione nei riguardi degli Istituti di Vigilanza’. Il motivo? Perché, come spiega il mittente della mail che non riveliamo al fine di evitargli maggiori guai nell’ambiente di lavoro, ‘nel settore del trasporto valori, sono troppe le situazioni lavorative in cui ogni giorno si vengono a trovare molte Gpg (acronimo di Guardia Particolare Giurata), ad oltrepassare i normali limiti di sicurezza’. E noi del sindacato che seguiamo questi lavoratori, purtroppo lo sappiamo molto bene”.
“Mi riferisco – prosegue il sindacalista della Filcams Cgil Padova – all’esorbitante numero di ore di straordinario cui sono costretti questi lavoratori al fine di sopperire alla mancanza di personale. Questo comporta dei pesantissimi carichi di lavoro che impediscono il rispetto delle procedure di sicurezza e li espone a rischi sempre più frequenti, con inevitabili conseguenze sulla loro sicurezza psico-fisica. Una situazione che si protrae da tempo immemorabile, basti solo pensare che il CCNL che regola il settore è scaduto da quasi 7 anni e la trattativa per rinnovarlo si sta rivelando irta di ostacoli e rinvii”.
“Tutto ciò – conclude il sindacalista – non sta che aumentando il senso di sfiducia e abbandono da parte delle Istituzioni che vivono i lavoratori del settore vigilanza dove, non a caso, sono tanti coloro che lasciano per andare in altri ambiti lavorativi dove si rischia decisamente di meno e si guadagna di più. Ecco perché la loro prima richiesta è quella di venire ascoltati, da chi ha responsabilità politiche e istituzionali, al fine di raccontare quel che stanno passando. A questo proposito, con il Prefetto di Padova è già avvenuto un primo incontro preliminare, dove si è discusso di tematiche di sicurezza lavorativa, con l’impegno di ritrovarci successivamente. Dopo quest’ultimo episodio, ci auguriamo che il tavolo prefettizio aperto porti un avanzamento della discussione e condizioni di maggiore sicurezza per i lavoratori del settore”.
Il servizio di Telenordest sul furto di Via Armistizio