"Con il caldo estremo, per costruire si può morire". E' il nuovo slogan della campagna di comunicazione e sensibilizzazione lanciata dalla Fillea Cgil
Quando la temperatura sale, i diritti scendono, Senza salute non ci può essere dignità. Come ogni estate la storia non cambia e si ripete. L’aumento delle temperature ha un effetto diretto sulla salute dei lavoratori e sulla loro sicurezza. Il caldo estremo provoca in Italia oltre 4.000 infortuni l’anno. I più colpiti sono le lavoratrici e i lavoratori del settore delle costruzioni, agricoltura e logistica, spesso soggetti a turni lunghi in ambienti esterni o privi di adeguate protezioni. Secondo i dati dell’International Labour Organization, il 70% della forza lavoro mondiale è influenzata negativamente dal cambiamento climatico, con impatti psicofisici che vanno ben oltre il colpo di calore: cali di attenzione, rischio incidenti, e perdita di produttività. Quando le temperature superano i 35 gradi, ci sono diritti specifici per garantire salute e sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici. Per prevenire il colpo di calore e le patologie ad esso collegate è fondamentale sia saper riconoscerne i primi sintomi e prendere tempestivamente le dovute contromisure,
QUALI DIRITTI?
QUALI SONO LE MISURE DI PREVENZIONE NECESSARIE?
Programmare il lavoro nelle ore più fresche della giornata, utilizzare tende o coperture per creare zone d’ombra, Monitorare la salute dei lavoratori, prestando attenzione ai segni di stress da calore. AI PRIMI SINTOMI di irritabilità confusione pelle calda e arrossata sete intensa debolezza crampi muscolari o vertigini affaticamento eccessivo nausea e vomito aumento della temperatura o difficoltà di coordinazione mancanza di equilibrio collasso e perdita di coscienza e/o coma. SE CAPITA A TE O AD UN COLLEGA: fermati / fermalo! chiedi aiuto spostati/spostalo in un luogo fresco/ombra bagnati/bagnalo con acqua fredda: testa, collo, viso, arti sdraiati/sdraialo su un fianco bevi/fagli bere acqua fresca a piccoli sorsi. CHIAMA O FAI CHIAMARE SUBITO 118. Fino all’arrivo dei soccorsi, resta o fai restare il collega in luogo fresco, continua a bagnare testa, viso, collo, arti e rimuovi quanti più indumenti possibile. AI PRIMI SINTOMI di irritabilità confusione pelle calda e arrossata sete intensa debolezza crampi muscolari o vertigini affaticamento eccessivo nausea e vomito aumento della temperatura o difficoltà di coordinazione mancanza di equilibrio collasso e perdita di coscienza e/o coma. SE CAPITA A TE O AD UN COLLEGA: fermati / fermalo! chiedi aiuto spostati/spostalo in un luogo fresco/ombra bagnati/bagnalo con acqua fredda: testa, collo, viso, arti sdraiati/sdraialo su un fianco bevi/fagli bere acqua fresca a piccoli sorsi
CHIAMA O FAI CHIAMARE SUBITO 118. Fino all’arrivo dei soccorsi, resta o fai restare il collega in luogo fresco, continua a bagnare testa, viso, collo, arti e rimuovi quanti più indumenti possibile. IN CASO DI MALATTIE CRONICHE parla con il tuo medico per avere consigli utili su come comportarti in caso di esposizione al calore. Ricorda: il tuo organismo ha bisogno di adattarsi al caldo in modo graduale; già prima del tuo turno di lavoro rinfrescati ed idratati con bevande fresche, limitando il consumo di caffè (che favorisce la disidratazione); segui una sana alimentazione, nutrendoti a sufficienza ed evitando l’uso di bevande alcoliche; fai attenzione a sintomi come: sudorazione intensa, cefalea, nausea, crampi ed allerta immediatamente colleghi ed il responsabile per la sicurezza; in caso di aggravamento, chiama/fai chiamare il 118; non sospendere autonomamente le terapie in corso senza autorizzazione del medico.
RICORDA ACQUA è SALVAVITA. è fondamentale mantenere il proprio organismo idratato. L’acqua è di fatto il nostro principale alleato per evitare il rischio di DISIDRATAZIONE, condizione che predispone all’insorgenza del colpo di calore.
COSA FAVORISCE LA DISIDRATAZIONE Presenza di malattie quali: bronchite cronica malattie cardiache • diabete gastroenteriti uso di farmaci per la cura di malattie croniche diuretici antidepressivi coagulanti. Alimentazione non adeguata insufficiente periodo di acclimatamento abbigliamento pesante/non traspirante • ritmo ed intensità di lavoro sostenuti. Se hai lo stimolo ad urinare ogni 2/3 ore e l’urina è di colore chiaro, vuol dire che hai una buona idratazione.
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