I lavoratori e le lavoratrici sciopereranno dalle 8.30 alle 12.30 e si riuniranno in presidio dalle 8.30 alle 10.30 davanti ai cancelli dell’azienda di Campodarsego, famosa in tutto il mondo per i suoi trattori, per protestare contro le posizioni della proprietà nei confronti dei lavoratori. Dopo il presidio la protesta dei lavoratori proseguirà con un volantinaggio all’interno del mercato settimanale.
I lavoratori da mesi chiedono, assieme alla Fiom di Padova e alla Fim di Padova e Rovigo, l’apertura di una trattativa per il ripristino del contratto integrativo, annullato unilateralmente dall’Azienda nel 2017. La disdetta dell’integrativo ha determinato una perdita di retribuzione per gli assunti dopo il 2017. L’Azienda, dopo diversi scioperi interni, si è seduta al tavolo e ha proposto di trasformare in welfare parte della retribuzione dei lavoratori assunti prima del 2017, per poi redistribuire questo risparmio contributivo ai nuovi assunti. L'Azienda non è disposta a tirar fuori un euro per nessun lavoratore e ha lanciato questa provocazione inaccettabile per la quale il Premio di Risultato se lo debbano pagare lavoratrici e lavoratori di tasca propria. Oltre a tutto ciò, in un periodo che registra un repentino incremento del costo della vita, si è aggiunta la beffa dell'aumento per il pasto in mensa che è passato da un giorno all’altro da 0,26€ a 2,60€ a testa, pari a oltre 500€ all’anno in più di spesa per ogni lavoratore e lavoratrice.
“Antonio Carraro è un’azienda in forte crescita, con importanti utili realizzati grazie ai sacrifici dei lavoratori, per questo chiediamo un tavolo di trattativa per discutere delle richieste dei lavoratori legate al recupero della retribuzione persa dal 2017 in qua e all’istituzione del Premio di Risultato, soprattutto a fronte dei traguardi raggiunti, e esigiamo che l'azienda ritiri subito la scelta unilaterale dell'aumento del costo della mensa, insostenibile per troppi!” hanno dichiarato le Rsu insieme alla Fiom e alla Fim di Padova.
L’Antonio Carraro di Campodarsego negli ultimi 6 anni è arrivata a un utile di 18,2 milioni di euro, gli operai realizzano 22 trattori al giorno e all’anno si raggiungono 33.340 euro di valore aggiunto che viene prodotto all'anno da ognuno dei 436 dipendenti (al netto del loro costo) per un totale di 14.536.240 euro di puro guadagno per l'Azienda.
A fronte di tutto questo però il rispetto dell’Azienda per l’impegno e la produttività dei lavoratori e delle lavoratrici è pari a zero.