Mercoledì 26 luglio 2017 si sono concluse le operazioni di voto in merito al referendum per l’approvazione dell’Ipotesi di Accordo per l’integrativo del gruppo Carraro, multinazionale dell’automotive.
Gli aventi diritto al voto erano 1289 fra operai, impiegati e interinali, e ha votato il 70% di cui l’80% si è espresso favorevole all’intesa raggiunta. Il 19% ha respinto l’ipotesi di accordo. Pertanto dopo tre anni, una delle più importanti aziende del settore di produzioni di assali e trasmissioni, macchine agricole e movimentazione terra, torna ad avere un contratto di secondo livello di premio di risultato. Negli ultimi anni il gruppo Carraro ha venduto Minigears, Maus, la tedesca OEK, Elettronica Santerno ed ha chiuso lo stabilimento di Gorizia. Quest’accordo, insieme alla riqualificazione dello stabilimento di Poggio Fiorito in provincia di Chieti, da sito di produzione a sito logistico, dopo anni di relazioni sindacali difficili, segna una svolta.
Nello specifico il sindacato, contrario alla chiusura dello stabilimento di Poggio Fiorito, ha ottenuto l’internalizzazione nel gruppo delle attività logistiche reimpiegando e riqualificando parte dei dipendenti Carraro. Tale accordo è una novità assoluta nel panorama industriale italiano.
In merito all’integrativo si sono salvaguardate le retribuzioni dei siti di Rovigo e Maniago e si è costituito un premio di risultato per tutti gli stabilimenti, anche a Campodarsego. Il Premio di Risultato misura in parte, l’andamento economico del gruppo ed in parte negli stabilimenti l’efficienza e la qualità.
A regime, il sistema di controllo, partecipazione e verifica previsto nell’accordo potrà riconoscere fino a 1500 euro annui procapite per i dipendenti. Sono previsti infine dei riconoscimenti una tantum, sul modello del CCNL, come flexible benefit, pari a 150 euro ed ulteriori 350 euro lordi. L’accordo avra’ efficacia fino al 2020 con erogazioni fino al 2021.
Le organizzazioni sindacali esprimono un giudizio positivo sulle intese raggiunte, confermato dall’approvazione dei lavoratori e dalla loro straordinaria partecipazione al referendum e alle fasi della trattativa.
Questo è il primo vero accordo di gruppo e si applica a tutti i lavoratori, compresi i somministrati, riconoscendone pari dignità.
Coordinamento Nazionale Carraro
Padova, 27/07/2017