Oggi i lavoratori della ITEL riuniti in assemblea, hanno deciso, a partire da oggi stesso, di riprendere lo stato di agitazione, decidendo di giorno in giorno gli scioperi e la quantità di ore. Non verrà quindi più garantito il servizio di reperibilità né altri interventi richiesti dall’ENEL e dal Consorzio Triveneto Energia.
Tutto ciò perdurerà fintanto che la proprietà della ITEL non vorrà discutere con la rappresentanza dei lavoratori le sorti dell’azienda dopo la perdita dell’appalto ENEL. I cancelli saranno presidiati 24 ore su 24 dai lavoratori impegnati in questa vertenza.
La FIOM e la RSU unitamente ai lavoratori, respingono i 64 licenziamenti dichiarati a fronte di 80 occupati e denunciano l’assenza di trasparenza di PSC azienda vincitrice appalto Enel, interessata ai lavoratori, ma non ai loro diritti. I lavoratori, la FIOM e la RSU con fermezza ribadiscono che la lotta è appena iniziata e sarà un investimento sul futuro, per cui verranno utilizzati tutti i mezzi sindacali e legali per ristabilire la condizione di diritto. Non si può dimenticare, inoltre, che Enel è responsabile degli accadimenti di questi mesi vista la natura di questo appalto e la sua assegnazione e non può quindi chiamarsi fuori dai procedimenti. Istituzioni, Ispettorato del lavoro e organi giudiziari verranno coinvolti per risolvere la situazione nel minor tempo possibile.
Gli appalti e le aziende coinvolte, grandi o piccole che siano, debbono avere al centro prioritariamente le condizioni di lavoro, non possono essere solo occasione di speculazioni nei confronti dei cittadini e dei lavoratori.
Padova, 04/09/2017