• Home
  • Notizie
  • Assemblea delle Delegate e dei Delegati della Cgil: a Padova la piazza si tinge di rosso

Assemblea delle Delegate e dei Delegati della Cgil: a Padova la piazza si tinge di rosso

Il Primo giugno l'Assemblea Pubblica delle delegate e dei delegati della Cgil in Piazza Garibaldi. L'iniziativa si inserisce all'interno di un percorso di mobilitazione nazionale che si concluderà il 18 giugno, in Piazza del Popolo a Roma

“Compagne e compagni, un altro mondo è possibile. Abbiamo il diritto di sognarlo, abbiamo il dovere di realizzarlo". È con queste parole che il segretario generale della Cgil di Padova, Aldo Marturano, concludendo la sua relazione introduttiva, ha dato il via agli interventi dal palco da parte di rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni e soprattutto delle delegate e dei delegati della Cgil che hanno raccontato i loro diversi vissuti in questi tempi assolutamente straordinari e senza precedenti.

"Pace, lavoro, democrazia e giustizia sociale"

Un’assemblea delle delegate e dei delegati della Cgil, quella tenutasi all’aperto il primo giorno di giugno in Piazza Garibaldi a Padova, nel segno delle parole d’ordine del percorso di mobilitazione nazionale che si concluderà il 18 giugno in Piazza del Popolo a Roma.  “La condizione che stiamo attraversando è straordinaria: pandemia, guerra, nuovo paradigma digitale, ambientale ed energetico hanno travolto e messo in discussione tutto. Sono necessarie risposte corali, altrettanto straordinarie, nel segno della condivisione di idee e della partecipazione. Ecco perché la Cgil di Padova ha deciso di tenere una Assemblea Pubblica delle delegate e dei delegati del sindacato in uno spazio aperto e cioè in Piazza Garibaldi per coinvolgere e parlare a una platea più ampia della nostra e per confrontarci con le Istituzioni e con le Associazioni”, ha spiegato Aldo Marturano “Due anni e mezzo di pandemia e la guerra in corso stanno avendo conseguenze drammatiche su tutti noi e soprattutto sulla parte più debole e più fragile della nostra società”.

Gli interventi

Un intervento appassionato a cui si sono susseguiti quelli del sindaco di Padova, Sergio Giordani, dell’Università, dei rappresentanti di alcune associazioni presenti, come l’ANPI, l’UDU, la Rete degli Studenti Medi e soprattutto delle delegate e dei delegati della Cgil, con i loro racconti e la quotidiana lotta che conducono per la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori. A concludere la mattinata, la neo segretaria confederale della Cgil nazionale, Francesca Re David, appositamente salita da Roma per l’iniziativa, segno di un’attenzione che a Padova è stata molto apprezzata. Un intervento, il suo, che ha sottolineato l’indissolubilità tra i temi della precarietà, del basso livello degli stipendi e dei conseguenti effetti sulle pensioni, sia quelle attuali che future.

Cambiare modello di sviluppo

“Il nostro modello, che guarda al profitto e che ha violentato il nostro ambiente, ha fallito e ha aumentato le disuguaglianze. Siamo di fronte a una società sempre più povera e precaria, che vede accrescere il fenomeno del lavoro povero: lavoratori e lavoratrici che non superano i 10mila euro di reddito. In Parlamento c'è già una nostra proposta di legge, la Carta dei Diritti. È ora di approvarla per iniziare di nuovo a mettere al centro il lavoro". Sono sempre parole del segretario Marturano e a confermarle le lavoratrici e i lavoratori che sono intervenuti dal palco e che con le loro storie le hanno dato maggior significato e valore perché vissute sulla loro pelle.

Precarietà e morti sul lavoro

Un mondo del lavoro sempre più svalorizzato e precario – fatto di appalti che troppo spesso sono sinonimo di sfruttamento, di assenza di controlli e di formazione, di risparmio sulla manutenzione dei macchinari per incrementare i profitti – in cui sta avvenendo una vera e propria strage. Cosa fare?: “Dobbiamo far prevalere la cultura della vita, mettendo al centro la dignità della persona, sulla cultura della morte e del profitto, altrimenti non ne usciremo e assisteremo ad altre tragedie”.

Ripartire dai giovani

Qualche settimana fa, in occasione degli 800 anni dell’Università di Padova, Emma Ruzzon, in rappresentanza degli studenti, alla presenza del Presidente della Repubblica, del Senato e di tutte le più alte cariche dell’Università e della politica regionale e locale, affermava: “quale futuro immaginavate per noi trenta, cinquanta anni fa, noi non siamo il futuro, siamo il presente. Siamo lo specchio di un passato che non ha funzionato. Non chiedete a noi di avere coraggio, noi ci faremo forza, ci uniremo, lo stiamo già facendo, abbiate voi il coraggio di guardare al futuro, cercando di rimediare agli errori del passato, abbiate il coraggio di chiederci come stiamo, abbiate il coraggio di ascoltarci!”. Parole forti - “un pugno nello stomaco” le ha definite Marturano “ma che ci inchiodano alle nostre responsabilità e a cui non possiamo sottrarci. Ci mettono davanti alla realtà. Ripartiamo da loro, dai giovani”.

 

Nel video sottostante, le parole del Segretario Generale Aldo Marturano al termine dell'Assemblea Pubblica delle delegate e delegati della Cgil di Padova

 

 

Via Longhin, 117 Padova Tel. 049-8944211 - Fax 049-8944213 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. PEC : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per il Caaf chiamare il Centro Unico di Prenotazione tel. 0497808208


© All rights reserved. Powered by Cybcom.

Torna all'inizio