Lisa Contegiacomo, AD Caaf Cgil Padova: “A due mesi dall’inizio della campagna fiscale 2022, elaborate più della metà delle pratiche 730 dello scorso anno. E nei primi 6 mesi di quest’anno, abbiamo raddoppiato le dichiarazioni ISEE rispetto all’anno scorso”
Per rendere chiaro l’andamento della campagna fiscale del Caaf Cgil di Padova i numeri valgono più di mille parole: nel 2021, il totale delle dichiarazioni dei redditi elaborate dal servizio fiscale della Camera del Lavoro di Padova aveva raggiunto la già ragguardevole cifra di 62.000 pratiche. Ebbene: oggi, a due mesi dall’inizio della campagna fiscale 2022, la cifra ha superato le 33.000 pratiche. Significa più della metà.
“Un numero – spiega l’AD del Caaf Cgil Padova, Lisa Contegiacomo – che, fra i tanti, spiega l’intensa attività di questi due primi mesi di campagna fiscale. Si arriva a questa cifra calendarizzando, nell’intera provincia di Padova, dai 600 agli 800 appuntamenti al giorno, quota che raggiungiamo rispondendo quotidianamente alle altrettante telefonate che riceviamo per fissarli. Procediamo piuttosto spediti: oggi, 15 giugno, abbiamo effettuato la prima spedizione telematica dei dati all’Agenzia delle Entrate”.
“A questo proposito – prosegue l’AD del Servizio Fiscale di via Longhin – non mi stancherò mai di ricordare che la scadenza per presentare la propria dichiarazione dei redditi è il 30 settembre 2022 ma anche che prima questa viene fatta, prima si riceveranno in busta paga gli eventuali rimborsi. Per fare un esempio legato a questo periodo: ai titolari delle dichiarazioni che verranno elaborate entro i primi giorni di luglio verrà riconosciuto l’eventuale importo di rimborso nel cedolino o nella busta paga di agosto. Inoltre, colgo l’occasione per ricordare che domani, il 16 giugno, scadranno i termini per il pagamento dell’IMU, ossia l’imposta sugli immobili ad esclusione dell’abitazione principale”.
“Infine – conclude Lisa Contegiacomo - vista la scadenza del 30 giugno per ricevere gli arretrati dell’AUUF (l’Assegno Unico Universale Familiare che ha sostituito le detrazioni e gli Assegni Familiari per i figli), in queste settimane stiamo elaborando ancora un gran numero di DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), vale a dire quelle pratiche che si accompagnano alla definizione dei relativi ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), con le quali vengono calcolati correttamente gli importi spettanti sulla base degli indicatori rilasciati. Ebbene: ad oggi sono state elaborate attraverso l’INPS quasi 23.000 attestazioni ISEE. Se facciamo un confronto con i numeri dell’anno precedente, significa che nel primo semestre 2022 sono state spedite lo stesso numero di pratiche gestite in tutto l’anno 2021. Sostanzialmente, con il cambio della normativa che regolava questa materia, per riuscire a soddisfare le richieste legate ai benefici spettanti per i figli, abbiamo sostanzialmente raddoppiato la quota di ISEE prodotta l’anno scorso. E anche questa è una cifra che spiega l’attività frenetica svolta di questi tempi dai nostri uffici”.