“La notizia del grave incidente successo oggi alle Acciaierie Venete in riviera Francia a Padova, con il coinvolgimento e ferimento di tre lavoratori sorpresi dalla deflagrazione mentre stavano svolgendo le proprie mansioni all’interno dei reparti, non può che destare forte preoccupazione e sollevare inquietanti interrogativi sullo stato di sicurezza all’interno di una delle più importanti realtà industriali del nostro territorio.
Saranno le forze preposte, magistratura, polizia giudiziaria e Spisal, a stabilire dinamica ed eventuali responsabilità di quanto è successo ma come Cgil di Padova non possiamo non ricordare che questa fonderia, già 5 anni fa, è stata teatro di un terribile incidente costato la vita a due lavoratori. Un incidente il cui iter giudiziario non è ancora giunto a conclusione e per cui le famiglie delle vittime aspettano ancora di ottenere giustizia.
Non è accettabile che dopo quanto già successo, nella stessa azienda si possano verificare nuovamente incidenti simili e non ci sia la garanzia di completa e totale sicurezza in ogni suo reparto. Chiediamo che questo venga fatto al più presto e venga convocato un tavolo per poter discutere ad ampio raggio della salute e sicurezza nei posti di lavoro nell'intero territorio padovano. Sono anni che aspettiamo l'incremento del numero degli Ispettori Spisal da parte della Regione Veneto e che venga data piena realizzazione al protocollo sulla sicurezza siglato dalla stessa proprio dopo l’incidente di 5 anni fa. Ma purtroppo è sempre più evidente che siano solo i sindacati ad avere a cuore la tematica visto che governo nazionale e regionale, nonostante il numero delle vittime e degli infortuni sul lavoro non accenni a diminuire, non sembrino voler fare niente di concreto per fermare questa autentica strage quotidiana”.
Il servizio sull'incidente alle Acciaierie Venete del TG di Telenordest con l'intervento della Segretaria Confederale della Cgil di Padova, Marianna Cestaro