Quattro appuntamenti con autori e libri alla Libreria Zabarella: si inizia giovedì 10 ottobre con la presentazione de “La matematica della felicità” di Rocco Dedda
Riparte il 10 ottobre, presso la libreria Zabarella di Padova (in via Zabarella 80) “La scuola in libreria”, la rassegna letteraria organizzata dall’Associazione Sasfal Cgil – con la collaborazione di Cgil Padova, Flc Cgil Padova, Associazione Proteo Fare Sapere – che ha l’obiettivo di presentare opere e autori attinenti al mondo della scuola e della formazione.
Un’iniziativa che quest’anno è giunta alla sua seconda edizione e che, come l’anno scorso, è patrocinata dal Comune di Padova, i cui promotori credono fermamente nella centralità della scuola e della formazione dei giovani in una società moderna e civile. Protagonisti della prima presentazione, il cui inizio è previsto alle ore 18.00 di giovedì 10 ottobre, saranno “La matematica della Felicità” di Rocco Dedda, docente di Matematica e Fisica e divulgatore sul suo canale YouTube, che dialogherà con Patrizia Tazza, presidente Sasfal Cgil, e la docente Laura Brigo.
“Con questa iniziativa – presenta la rassegna Patrizia Tazza – vogliamo coinvolgere le famiglie, sempre più smarrite e confuse in un mondo iperconnesso e iperstimolato, dove però l’argomento scuola viene spesso affrontato in modo superficiale, polemico e anche disinformato. In questi incontri, che vertono sempre su temi attuali e coinvolgenti, verranno affrontati alcuni nodi centrali dell’istruzione, ascoltando e leggendo opere di autori esperti delle problematiche della scuola e dell’istruzione, perché le studiano e le conoscono in profondità”.
“Anche quest’anno – conclude la Presidente di Sasfal Cgil – parleremo di educazione e formazione dei giovani e dei valori di una scuola democratica, stimolando un confronto aperto tra cittadini e scrittori su ruoli e relazioni famigliari, con il coinvolgimento di tutti: autori, docenti, studenti, genitori e figli. E tutto ciò avverrà, a Padova, città dalla grande tradizione culturale che ha formato alcune delle migliori menti del nostro Paese e, più precisamente, all’interno della Libreria Zabarella, luogo simbolico della conoscenza e dell’incontro non virtuale, perché altro nostro intento è anche quello di promuovere la cultura e la diffusione del libro. E questo non certo per vuota e formale nostalgia del passato, ma perché crediamo non si debbano perdere le buone abitudini”.