Stavolta, a finire in Codice Rosso all’ospedale di Padova – dove è ora ricoverato in gravi condizioni in prognosi riservata – è stato un operaio edile di 57 anni, residente a Selvazzano. Mentre stava lavorando all’interno di una villa in ristrutturazione in Via Giacomo Zanella, sempre a Selvazzano, pare sia caduto da una scala a pioli dall’altezza di qualche metro. Ancora da accertare l’esatta dinamica e le cause dell’incidente, su cui i tecnici dello Spisal hanno aperto un fascicolo.
Intervistato dal Gazzettino, interviene Dario Verdicchio della Segreteria Confederale della Cgil di Padova, con delega alla “Sicurezza nei luoghi di lavoro” che, dati alla mano, ha sottolineato la necessità di un'azione più incisiva, anche in termini di risorse, sulla formazione e sulla sicurezza: «Voglio ricordare che ogni infortunio ha una propria storia che va chiarita in tutti i suoi aspetti e il nostro pensiero va al lavoratore infortunato. Ma una considerazione generale la possiamo fare con i dati che ci mostrano come oggi stiamo viviamo un momento particolare, in cui episodi anche gravi di questo tipo si stanno ripetendo. Con i dati di agosto abbiamo registrato in provincia di Padova un aumento delle vittime sul lavoro del 120% passando, purtroppo, dalle 5 vittime dell'anno scorso alle 12 di quest'anno. Sempre i dati ci indicano un aumento degli infortuni sul lavoro a livello regionale del 17%, mentre gli incidenti mortali sono aumentati del 21,2%. Non va poi trascurato l'aumento del 30% delle malattie professionali».
«Stiamo attraversando un momento di recrudescenza dei rischi e dei pericoli – prosegue e conclude Dario Verdicchio – e se questo è il trend, ben venga il decreto del Governo, anche se si tratta di un timido segnale. Bisogna investire nei controlli e nella formazione perché evidentemente non basta. Purtroppo la formazione sulla sicurezza è concepita ancora come un atto burocratico e non produce consapevolezza, mentre i controlli nel settore dell'edilizia, costellato da imprese con una media di 2 addetti, mostra ancora molte difficoltà nel raggiungere tutti».
In allegato la pagina del gazzettino con la notizia e l'intervista a Dario Verdicchio