Non poteva mancare l’adesione della Cgil di Padova a questo importante evento sull’apartheid di cui è vittima da oltre 70 anni il popolo Palestinese, organizzato da Amnesty International di Padova, martedì 10 maggio, alle 18.00, in Sala Paladin a Palazzo Moroni, sede del Comune.
Tema dell’incontro sarà la presentazione da parte di Amnesty International del rapporto “L’APARTHEID DI ISRAELE CONTRO LA POPOLAZIONE PALESTINESE – Un crudele sistema di dominazione e un crimine contro l’umanità”.
“Sarebbe un errore – dice Palma Sergio, Segretaria Confederale della Cgil di Padova – distogliere lo sguardo da quanto accade in Medioriente, in generale, ed in Palestina, in particolare. Un popolo ed una terra martoriati e troppo spesso, purtroppo, dimenticati. Vittime di una discriminazione che dura ormai da troppo tempo, più di 70 anni (questi sono gli anni della sua occupazione da parte dello Stato di Israele) con la confisca di terre, le demolizioni e le espropriazioni di case, gli insediamenti di colonie e l’espulsione dei palestinesi dai loro territori a cui si aggiunge anche la costruzione del muro”.
“La presentazione del rapporto di Amnesty International sul popolo palestinese – conclude Palma Sergio – ci ricorda che nel mondo ci sono centinaia di migliaia di persone alle quali, ogni giorno, sono negati i diritti umani. E ci ricorda anche che non c’è solo la guerra in Ucraina ma che le guerre sono tante. Purtroppo anche quelle di cui non si parla o di cui si parla troppo poco, mietono ugualmente vittime, violenza, morte e naturalmente profughi in cerca di un rifugio, che noi, come Europa, abbiamo il dovere morale di accogliere. Per questo la Cgil di Padova, insieme a tante altre associazioni e realtà del territorio, continuerà ad impegnarsi per una pace duratura, in ogni angolo del pianeta perché la Pace va costruita tutti i giorni anche con i nostri singoli comportamenti”.
All’incontro saranno presenti Gianna Benucci, Presidente dell’Associazione per la pace di Padova, Khaled Al Zeer, Presidente della Comunità palestinese in Veneto e Tina Marinari dell’Ufficio Campagne Amnesty International, Sezione Italia.