Oggi Francesca Re David ha incontrato i lavoratori di ArcelorMittal di Legnaro presso lo stabilimento di via Fermi, con lei erano presenti il segretario generale della Fiom Cgil di Padova Loris Scarpa, il segretario generale della Cgil di Padova Aldo Marturano e il segretario generale della Fiom Cgil del Veneto Antonio Silvestri e il sindaco di Legnaro Vincenzo Danieletto.
L’assemblea con i lavoratori di ArcelorMittal Legnaro si è tenuta fuori dai cancelli, davanti al presidio attivo dal 25 marzo 2020, perché la proprietà a partire da lunedì 13 non sta più permettendo l’ingresso ai lavoratori e il sito è completamente fermo e chiuso, cosa che ha irrigidito ulteriormente i rapporti fra lavoratori, sindacato e proprietà.
"I piccoli stabilimenti - ha detto la leader dei metalmeccanici Cgil - come quello di Legnaro sono sostanzialmente in presidio permanente perché la riduzione al minimo delle produzioni, a Taranto e Genova, ha un effetto domino che coinvolge tutte le realtà Ex Ilva. I lavoratori di Legnaro sono in presidio da marzo e sono in cassa integrazione a zero ore, lavorando a turno qualche ora al giorno per garantire la manutenzione di quegli impianti che non si possono fermare perché se rimangono fermi deperiscono e si rovinano. Il destino dei piccoli stabilimenti è legato a filo doppio all'insieme del gruppo che non si può dimenticare fa parte della più grande multinazionale dell’acciaio del mondo. L’Ex Ilva è la realtà più grande d’Europa per quanto riguarda l’acciaio e lo stabilimento di Legnaro è sempre stato strategico perché geograficamente rappresenta il passaggio verso l'Est e verso il Nord. Ma anche se il gruppo ArcelorMittal non può fare a meno di questo sito, anche i lavoratori di Legnaro sono investiti dalla vertenza che, sostanzialmente, avviene all'oscuro del sindacato e della rappresentanza dei lavoratori che nulla sanno di quello che sta discutendo il governo e Invitalia con ArcelorMittal. Il risultato è che i dipendenti restano in uno stato di attesa e di incertezza inaccettabile e in cassa integrazione".
“Oggi i lavoratori di Legnaro hanno dimostrato che anche se l’azienda ha voluto provare a forzare la mano, chiudendo il sito, i lavoratori non demordono e la loro lotta continuerà ad essere portata avanti e la proprietà dovrà aspettarsi nuove iniziative.” Ha dichiarato il segretario generale della Fiom di Padova Loris Scarpa.
Il sindaco di Legnaro si è preso l’impegno di organizzare con la Fiom un’assemblea pubblica alla quale sarà coinvolta l’intera cittadinanza.
Padova, 14/07/2020