Mercoledì 9 ottobre si terranno uno sciopero e una manifestazione che coinvolgeranno tutti gli stabilimenti della Zilmet della provincia di Padova.
Davanti allo stabilimento di via del Santo a Limena la manifestazione inizierà alle 15.45 e durerà fino alle 17.30. In via del Santo convoglieranno le lavoratrici e i lavoratori di tutti gli stabilimenti per protestare insieme contro la proprietà e le posizioni ostili tenute nei confronti della forza lavoro, espresse ormai da troppo tempo e in modi sempre più deleteri e negativi.
Inoltre, le segreterie provinciali di Fim Fiom Uilm di Padova hanno esteso la partecipazione alla manifestazione anche ai delegati e alle delegate delle aziende metalmeccaniche della provincia, invitandoli a sostenere la mobilitazione con una delegazione.
I lavoratori e le lavoratrici della Zilmet hanno deciso di scioperare unitariamente la prossima settimana e di mobilitarsi in questo modo per ribadire con forza l’esigenza di lavorare in un ambiente sereno, senza il timore di ricevere continuamente lettere di contestazione e richiami infondati. I lavoratori e le lavoratrici rivendicano rispetto per il lavoro che svolgono quotidianamente con zelo e impegno. Nella situazione attuale, è necessario, inoltre, che la proprietà si esprima con chiarezza sul futuro dell’azienda, dando informazioni puntuali e precise sugli investimenti conseguiti e programmati per mantenere competitiva la Zilmet all’interno del settore. Infine, si chiede all’azienda di riaprire serie trattative per stipulare il nuovo contratto di secondo livello senza ricatti o prese di posizione unilaterali dell’azienda, dopo la scadenza del precedente accordo integrativo sottoscritto fra le parti tre anni fa.
“Le lavoratrici e i lavoratori della Zilmet hanno tutte le ragioni per protestare e chiedere rispetto, infatti questa mobilitazione era ormai improrogabile, anzi, le azioni di protesta continueranno finché la proprietà non si deciderà a dare risposta alle richieste e agli interrogativi portati alla loro attenzione in questi mesi” hanno dichiarato i funzionari delle tre sigle sindacali in accordo con le Rsu dei siti produttivi.