Si è concluso il 15 aprile il percorso democratico che ha visto migliaia di lavoratrici e lavoratori metalmeccanici dare il mandato con il loro voto a FIM, FIOM e UILM per la firma al rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro per gli addetti dell’industria metalmeccanica e dell’installazione degli impianti.
Dal 5 febbraio scorso, data della firma dell’ipotesi di accordo, si sono svolte centinaia di assemblee nei luoghi di lavoro, che hanno visto la partecipazione, anche in Veneto, di decine di migliaia di lavoratori.
È stato un importante e impegnativo esercizio di democrazia e coinvolgimento, che ha visto il gruppo dirigente di FIM FIOM UILM del Veneto, le Strutture provinciali e le RSU aziendali discutere e valutare con le lavoratrici e i lavoratori i risultati contrattuali raggiunti, che prevedono, in estrema sintesi, fra le altre cose: l’aumento dei minimi salariali a regime di 100,26 EURO per la 3° categoria, 104,57 per la 4° e 112 per la 5°, la riforma dell’inquadramento professionale, nuove ed importanti miglioramenti su temi quali la formazione, la sicurezza e i diritti di informazione.
La partecipazione alle assemblee e al voto assume un valore ancor più importante, vista la necessità di garantire la massima sicurezza durante lo svolgimento delle assemblee e del voto, in una fase così complicata e difficile della pandemia. E pur con queste difficoltà il voto ha superato le precedenti consultazioni del 2016 e sulla piattaforma rivendicativa.
In Veneto sono state svolte assemblee su 865 aziende, sono stati coinvolti 70.735 lavoratrici e lavoratori, di questi hanno votato in con il seguente esito referendario:
Votanti 49307
Favorevoli 46238
Contrari 2418
Bianche 549
Nulle 102
Con oltre il 95% dei consensi, i metalmeccanici e le metalmeccaniche veneti approvano il rinnovo del loro Contratto Nazionale.
In attesa dei dati nazionali definitivi, le Segreterie di FIM FIOM UILM del Veneto, ringraziano i lavoratori e le lavoratrici per la grande e convinta partecipazione.
Venezia, lì 16 aprile 2021
Fim Fiom Uilm Veneto
Panarella N. Silvestri A. Biasin G.