Assemblea sindacale con Cgil e Cisl per informare i dipendenti sulla difficile situazione venutasi a creare: “Il prossimo incontro sarà decisivo per conoscere le scelte del Curatore Fallimentare”
Si è svolta nella giornata di lunedì 30 settembre, presso la sede di Arre, l’assemblea delle lavoratrici e lavoratori dell’Agricola Grains, l’Azienda che il 23 settembre scorso è stata posta in liquidazione giudiziale dal Tribunale di Padova mettendo, almeno temporaneamente, la parola fine ad una realtà produttiva con oltre 50 anni di storia nella raccolta e vendita di cereali. Una crisi che ormai durava da almeno un paio d’anni e che ora con l’entrata in scena di un curatore fallimentare ha lasciato tutti i dipendenti (circa una trentina) in ansia per il proprio futuro lavorativo e pieni di interrogativi sulle procedure riguardanti gli ammortizzatori sociali che dovrebbero entrare in funzione da qui in avanti.
A rispondere alle loro domande i sindacalisti Giuliano Carraro della Flai Cgil Padova e Giuseppe Narzisi della Fai Cisl Padova e Rovigo che oltre a ribadire il loro impegno per il mantenimento dei posti di lavoro e il proseguimento dell’attività lavorativa, non hanno però nascosto la difficile situazione che si è venuta a creare, la cui soluzione dipenderà in gran parte dalle scelte che farà il curatore fallimentare con cui il prossimo 9 ottobre ci sarà un incontro. “Si tratta di un incontro – hanno spiegato Carraro e Narzisi – che abbiamo chiesto potesse svolgersi il prima possibile proprio per cercare di avere gli elementi necessari a togliere i dipendenti dallo stato di incertezza in cui si trovano. Sappiamo che le lettere di sospensione dall’attività lavorativa sono già state mandate loro, ora ci sono al vaglio diversi scenari riguardanti gli ammortizzatori sociali e i loro termini che dipendono dalle valutazioni che farà il Curatore”.
“Per questo motivo – concludono i due sindacalisti – il prossimo sarà un incontro molto importante. In quella sede chiederemo al curatore l’impegno all’utilizzo della Cigs (Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria) come ammortizzatore sociale e cercheremo di avere rassicurazioni anche riguardo ai tempi di preavviso di licenziamento da dare all’azienda per quelle lavoratrici e lavoratori che troveranno occupazione altrove”.