• Home
  • Notizie
  • Sanità Pubblica: i risultati raggiunti con la petizione unitaria di FP Cgil, Uil FPL, NurSind, Nursing Up e USB. E quelli che bisogna anche raggiungere.

Sanità Pubblica: i risultati raggiunti con la petizione unitaria di FP Cgil, Uil FPL, NurSind, Nursing Up e USB. E quelli che bisogna anche raggiungere.

Un testo inequivocabile e privo di ambiguità: “La sanità deve restare pubblica e deve essere rafforzata” e oltre tremila firme raggiunte in neanche due mesi, segno che questo è un convincimento non solo dei sindacati che hanno lanciato la petizione ma anche della popolazione, soprattutto di quella che purtroppo con la sanità deve farci i conti tutti i giorni. Ecco spiegato il successo della petizione lanciata lo scorso 24 maggio dalle segreterie provinciali di FP Cgil, Uil FPL, NurSind, Nursing Up e USB e che ieri è stata il tema di una conferenza stampa nella sede della Camera del Lavoro di Padova in via Longhin 117.

Un successo che non si ferma solo all’alto numero di firme raccolte ma anche alle conseguenza da esse prodotte, ossia un’importante accelerazione in Regione dell’iter per un aumento del tetto di spesa per il personale sanitario dell’Usl, con cui sono stati sbloccati ulteriori 5 milioni di euro che si tradurranno in circa 350 assunzioni.

"È stato un lavoro di collaborazione tra sindacati molto importante iniziato a maggio scorso. Abbiamo fatto banchetti negli ospedali di Cittadella, Camposampiero, Colli, Piove di Sacco, Schiavonia, Montagnana e Monselice - spiega Raffaella Megna, segretaria provinciale Fp Cgil - ma è stato anche un lavoro di collaborazione con l'Usl 6 Euganea che ha saputo raccogliere le nostre istanze e tradurle in numeri credibili per la Regione".

Tutto parte dalla bocciatura da parte della Regione della prima proposta del piano triennale 2022-2024 sul fabbisogno del personale, perché non coerente con i vincoli di spesa imposti. Così, a causa dei tagli, nella seconda delibera approvata Il servizio di Telenordest sulla conferenza stampa di ieriad aprile, si sarebbero perse 430 unità professionali. Il fatto non è andato giù ai sindacati, che hanno iniziato la protesta.
"La Regione ha portato avanti un fruttuoso confronto con noi e l'amministrazione dell'Ulss, che ha saputo tradurre in numero una necessità e presentarla chiaramente a Palazzo Balbi - precisa Megna - così alla fine è stato autorizzato un aumento del tetto spesa di cinque milioni di euro per l'Ulss, che si traduce nell'assunzione di 350 nuovi dipendenti. Ciò ci permette di guardare a settembre in maniera rilassata".

Intanto è in uscita la nuova graduatoria dell'ultimo concorso per oss indetto da Azienda Zero, stando alle previsioni dovrebbero risultare idonei in 530 per l'Euganea. La graduatoria degli infermieri, che conta circa 150 nomi, invece è già in via di esaurimento. E qui si concludono le buone notizie e cominciano le preoccupazioni, in particolare per i rappresentanti sindacali quelle che riguardano le prossime esternalizzazioni degli amministrativi.

"In Euganea sono previste esternalizzazioni delle segreterie dei reparti, dei Cup e di altri servizi - dice Raffaela Megna - e noi siamo contrari. Gli amministrativi oggi sono un numero risicato e molti andranno presto in pensione. Sono figure fondamentali che contribuiscono all'eccellenza del sistema socio-sanitario, con la loro attenta gestione della parte burocratica e amministrativa».

A preoccupare i sindacati è anche il fatto che si fatica sempre più a trovare personale, a causa della diminuzione drastica dell'appeal del pubblico impiego.

”Noi vogliamo invertire la rotta, e queste assunzioni sono un ottimo segnale” – prosegue Raffaella Megna – perché più ci sarà personale, più si rilasserà la situazione interna e più aumenterà la volontà di tornare a lavorare nel pubblico. Inoltre, puntiamo molto sui nuovi contratti che prevedono uno stipendio maggiore e l'avanzamento della carriera. In questo modo si può davvero puntare a rilanciare il pubblico”.

Con la petizione, le sigle sindacali hanno anche voluto sensibilizzare la Regione e i cittadini sul problema delle esternalizzazioni.

“Continuando ad appaltare parte dei servizi sanitari si finisce per creare un servizio spezzettato pubblico-privato che impedisce un dialogo funzionale tra le parti coinvolte e, di conseguenza, alla macchina sanitaria di lavorare in sinergia” spiega la sindacalista della FP Cgil Padova. “A tal proposito – ha continuato e concluso Raffaela Megna – voglio ricordare che l'ultima esternalizzazione in ordine cronologico è quella avvenuta proprio nell'Usl pochi mesi fa sui codici bianchi di alcuni pronto soccorso con l'obiettivo di garantire il turnover per le ferie estive. Ma, presto, si potrebbe assistere a un'ulteriore esternalizzazione: quella degli amministrativi. Si tratta di un corpo centrale del funzionamento dell'amministrazione e per questo ci opponiamo con decisione”.

Il Servizio di Telenordest sulla conferenza stampa di ieri

Via Longhin, 117 Padova Tel. 049-8944211 - Fax 049-8944213 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. PEC : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per il Caaf chiamare il Centro Unico di Prenotazione tel. 0497808208


© All rights reserved. Powered by Cybcom.

Torna all'inizio