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Maus: dopo il fallimento dell’incontro in Regione prosegue lo sciopero ad oltranza

Lunedì 9 dicembre, dopo 5 ore di discussione si è chiusa con un nulla di fatto l’incontro di ieri presso l’unità di crisi della Direzione Lavoro della Regione Veneto. L'incontro è iniziato alle 9:30 e terminato alle 14:30, ma la mattinata di trattativa serrata non è bastata a trovare un accordo. Da una parte l’amministratore delegato della Maus ha aperto una procedura di riduzione del personale per 14 dipendenti, dall'altra le OO.SS. hanno chiesto di chiarire le reali prospettive dell'azienda e hanno proposto la CIGS come misura alternativa ai licenziamenti. Dopo il difficilissimo confronto l’azienda si è resa disponibile esclusivamente a ridurre il numero degli esuberi da 14 a 10, seguendo i criteri di legge e senza alcuna disponibilità alla Cassa integrazione. L'azienda non è stata disponibile a ripristinare i trattamenti aggiuntivi delle trasferte, ore viaggio e straordinario previsto dall'ultimo integrativo aziendale.

Ieri in assemblea si è tenuto un confronto aperto fra le organizzazioni sindacali, RSU e lavoratori dove si è deciso di continuare lo sciopero ad oltranza. Per le OO.SS. è decisivo un chiarimento rispetto alle prospettive future perché c’è la necessità di affrontare le difficoltà con i lavoratori e non senza un confronto con i lavoratori e di arrivare ad attivare la CIGS.

“Continuare a comportarsi come se l’azienda stesse in piedi da sola è un grande errore, l’A.D. si deve rendere conto che la Maus si regge principalmente sulle persone che lavorano ed è pura follia non tenerne conto. È necessario ripensare e rimodulare il rapporto fra le parti e che si tenga finalmente conto delle competenze e della dignità dei lavoratori e delle lavoratrici della Maus che meritano rispetto e considerazione. Non è più procrastinabile un chiarimento sulle intenzioni a lungo termine: sono intenzionati soltanto a salvare l'azienda dal fallimento o la vogliono davvero rilanciare? Aspettiamo il prossimo incontro in regione per avere le dovute delucidazioni!” hanno dichiarato i funzionari della Fiom e della Fim impegnati in questa vertenza.

FIOM CGIL PADOVA

FIM CISL PADOVA

11/12/2019

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