Dopo migliaia di assemblee, svolte nelle scorse settimane per l’illustrazione e la discussione dell’ipotesi di piattaforma, si è conclusa la scorsa settimana la consultazione certificata delle lavoratrici e dei lavoratori di tutta Italia.
Le assemblee per discutere i contenuti della piattaforma unitaria, alle quali hanno partecipato decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori, si sono svolte anche in tutto il territorio padovano.
Dalle votazioni che si sono tenute al termine della tornata di assemblee unitarie è emerso un netto e inequivocabile verdetto positivo per i votanti della provincia di Padova.
Nel nostro territorio la campagna di assemblee di Fim-Fiom-Uilm è arrivata a raggiungere un altissimo numero di assemblee e di voti e ha dato la possibilità a 18.863 aventi diritto di partecipare alle operazioni di voto, di questi il 97,44% ha approvato la piattaforma. In totale si sono raggiunte 157 aziende padovane che applicano il contratto Federmeccanica -Assistal, con 9.671 voti favorevoli su 10.117 votanti.
I voti padovani si vanno a sommare ai voti raccolti in tutto il Paese fino al 16 ottobre 2019. La Commissione elettorale nazionale Fim-Fiom-Uilm ha comunicato i risultati definitivi pervenuti dalle strutture regionali. In particolare il numero di aziende nelle quali si sono svolte le assemblee in tutta Italia è risultato pari a 6.104, per un totale di 684.946 dipendenti.
Hanno votato 358.184 lavoratori (pari al 74,21% dei presenti nei giorni di votazione) e di questi 338.193 (95,78%) hanno votato Sì e 14.898 (4,22%) hanno votato No. Le bianche sono state 3.560 e le nulle 1.289. Pertanto la Commissione elettorale nazionale ha certificato che la consultazione sull’ipotesi di piattaforma ha dato esito positivo.
Dopo la larga approvazione dell’Ipotesi di Piattaforma di Fim- Fiom-Uilm da parte dei lavoratori ora si apre il negoziato con Federmeccanica e Assistal.
Quello di quest’anno sarà un rinnovo del contratto difficile perché i metalmeccanici puntano, senza se e senza ma, alla redistribuzione della ricchezza con l’8% di incremento salariale, alla lotta alla precarietà, al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, al rilancio industriale a partire dal settore metalmeccanico che rappresenta la spina dorsale dell’economia italiana, al miglioramento delle relazioni industriali, dei diritti di partecipazione e delle politiche attive, alla formazione e al welfare integrativo.
Oggi a Vicenza si è tenuto un importante attivo unitario dei metalmeccanici del Veneto sul contratto nazionale di lavoro che ha visto coinvolti i delegati metalmeccanici provenienti da tutta la regione.
In questo momento ci sono tutte le condizioni per puntare al miglioramento delle condizioni di lavoro dei lavoratori del settore metalmeccanico e, anche se la crisi non è mai terminata, i metalmeccanici padovani si sentono pronti alla rivendicazione e alla lotta.
Fim – Fiom – Uilm di Padova
23/10/2019